Questo libro restituisce l'atmosfera di quella vasta parte di Milano che da quarant'anni viene qualificata come marginale e perdente. L'autore, Joseph Fremder, racconta quest'altra storia di Milano, dalla sua assunzione presso la Banca Nazionale del Lavoro allo sviluppo di un'attività sindacale in difesa di tutti quegli "addormentati", apparentemente protetti e privilegiati, ma in realtà anch'essi esposti al tramonto della ?gura del lavoratore subordinato stabile e alla diffusione del precariato. È a partire da questa situazione che il gruppo di giovani bancari protagonista delle pagine del libro dà vita all'esperienza d'un sindacalismo di base in grado di incidere sulle condizioni di lavoro e a un'attività culturale d'ampio respiro: "Alambrado", "Libriamoci", "Cantosociale" ecc. In un percorso in cui s'incrociano Primo Moroni e la libreria Calusca, Ivan Della Mea, Alda Merini, Betty Gilmore, Renato Curcio, la Fondazione Prosolidar, le giornate di Genova 2001, San Precario, la Mayday e molto altro ancora. Questo libro è la storia di quella Milano underground che ha ri?utato di darsi per vinta. E ci racconta come sia ancora possibile vincere.