Il linguaggio dei giornali sportivi con il passare degli anni si sia evoluto enormemente acquistando stile e spessore. Al punto che, in barba a tutti i suoi detrattori, non solo la sua terminologia è entrata di peso nel linguaggio comune, ma il numero delle tesi di laurea sullo sport e sul suo linguaggio si sono addirittura moltiplicati a livello esponenziale. D'altra parte basta ricordare come di sport abbiano scritto diversi premi Nobel per la letteratura come Ernest Hemingway e Nadine Gordimer (nel 1991), o come Camilo José Cela (nel 1989) abbia scritto un delizioso libro di racconti a tema calcistico ("Onze cuentos de futbol"), senza dimenticare quante affascinanti pagine abbiano dedicato al gioco del calcio Vazquez Montalban, Osvaldo Soriano, Edoardo Galeano e Jorge Amado, Peter Handke e tanti altri protagonisti della storia della letteratura per rendersi conto di quanto immotivato sia lo snobismo di certi ambienti. In casa nostra la lista di chi ha tratto dal calcio l'ispirazione per la propria produzione poetica è autorevole: Leopardi, Saba, Montale, Pasolini, Spaziani o ancora in prosa: Eco, Pratolini, Vergani, Buzzati, Soldati, Arpino...