L'Appennino emiliano ha una perla di roccia, che svetta come nelle fiabe tra le dolci colline del parco. "La Pietra", come viene definita confidenzialmente da chi la frequenta da tanto tempo, è un luogo talmente fuori dal tempo e dallo spazio, da essere stata per Dante Alighieri lo spunto per descrivere la collina del Purgatorio. In questo lavoro, giunto alla seconda edizione, gli autori relazionano vie multipitch e falesie con puntuali e aggiornate informazioni, disegni chiari e precisi e spettacolari fotografie dei vari settori. Il contributo di tutti gli alpinisti locali di diverse generazioni ha permesso la realizzazione di una guida corale, con riferimenti alla storia della scalata in Pietra attraverso racconti e testimonianze personali. Ad arricchire il volume (dettaglio non presente nella prima edizione) sono una serie di immagini prese dal drone che rendono ancora più facile l'orientamento intorno a questo monolite. «Quanta umanità è passata sotto e sopra queste rocce! Che immenso divario tecnico tra i ragazzi di oggi e i pionieri dell'arrampicata a Bismantova! E tuttavia... sarà il luogo magico, sarà quello che le generazioni precedenti hanno seminato, sarà la lontananza dai luoghi più blasonati, sarà una certa cultura della tolleranza e della libertà che si respira da queste parti, sarà quello che volete, ma alla Pietra tutto "si è tenuto". Montagna e palestra, divertimento e sacrificio, consumo e sapere s'intrecciano e si compendiano, in uno scenario veramente affascinante e in un luogo dai sapori indimenticabili che facilitano, con la convivialità, la conoscenza, lo scambio e, con un po' di buona volontà, l'amicizia». (Dall'introduzione di Gino Montipò)