La piadina in Romagna un tempo si faceva in casa, ma ora è lo street food per antonomasia. Si mangia in strada, oppure si compra in strada per poi portarla a casa in famiglia, per farla arrivare fuori di Romagna e tenerla congelata in freezer. Lungo la Via Emilia varia di spessore, di composizione, di lievitazione, di farcitura, di tradizione. Può essere ottima, può essere pessima. Questa guida vuole essere uno strumento ricognitivo, una selezione a carattere totalmente soggettivo del palato della sottoscritta e sulla scorta di scoperte occasionali o di ricerche suggerite da un affidabile passaparola, di quelli che sono i migliori luoghi della piadina a denominazione-di-origine-controllata... da me! Il colore dei chioschi o delle botteghe, i caratteri bruschi o accoglienti dei piadinari, il verde intenso dell'Appennino, il verde opaco dell'Adriatico, le tradizioni di famiglia, il sapere delle azdore o l'innovazione degli eredi, lo strutto, il bicarbonato, il miele, il lievito, le proposte a latere dall'hamburgher al sangiovese sfuso, alle insalate vegane, tutti questi sono gli ingredienti che rendono piacevole, gustoso e invitante l'incontro con questo prodotto della nostra tradizione.