Da quando, durante la prima guerra mondiale, i sommergibili hanno mostrato la loro pericolosità e relativa inafferrabilità, gli Stati maggiori di tutti gli eserciti si sono resi conto che da lì in avanti avrebbero dovuto fare i conti con uno strumento di distruzione relativamente semplice ma micidiale. Oggi, insieme alle portaerei, i sottomarini, in particolare quelli nucleari, costituiscono il nerbo della Marina Militare in ogni Paese. In queste pagine una carrellata su tutte le loro tappe di sviluppo: i primi esperimenti dell'antichità, gli studi ottocenteschi, la diffusione in guerra, con i micidiali mezzi della Kriegsmarine e della Royal Navy, fino alle poderose macchine attuali, capaci di restare in immersione in pratica ininterrottamente.