Negli anni Trenta l'Italia dominava la scena aeronautica mondiale, i primati tecnici e sportivi conquistati e le crociere di massa a lungo raggio di Italo Balbo posero l'Italia all'attenzione del mondo intero. Pochi anni dopo quella stessa tecnologia vincente si trovò a fronteggiare la Seconda guerra mondiale ma non resse il confronto con le altre nazioni. Questo libro illustra e spiega come sia stato possibile non dare seguito alle eccellenze acquisite per precipitare così rapidamente nel tragico abisso della guerra senza la preparazione necessaria. Contemporaneamente si esamina la rapida e impressionante ascesa del potere aereo degli Alleati. I numeri e le statistiche parlano chiaro: il divario fra Italia e paesi anglosassoni si fece via via sempre più ampio, fino a diventare incolmabile. L'autore ci accompagna nella sua analisi rigorosa, con l'ausilio di 200 illustrazioni, offrendoci gli strumenti per la lettura di un decennio che fra diverse situazioni politiche, tecnologiche, produttive e organizzative fu determinante per il progresso dell'aeronautica.