Il saggio nasce dalla volontà di capire le dinamiche che hanno portato tanta sofferenza ai militari italiani impegnati nelle numerose "missioni di pace" in giro per il mondo, quando il paese è stato chiamato alla collaborazione da parte degli Alleati. Si avvale di numerose testimonianze dirette e della consultazione di documenti ufficiali, pubblici e privati e di atti legali, di sentenze civili passate in giudicato, di documenti sanitari, soprattutto biopsie sui tessuti dei militari deceduti o affetti da malattie a seguito dell'esposizione all'uranio impoverito e ad altri agenti.