Nel 1995, in Argentina, si costituisce l'associazione in difesa dei diritti umani H.I.J.O.S. (Figli per l'Identità e la Giustizia, contro l'Oblio e il Silenzio). Ne fanno parte i figli degli scomparsi, assassinati o esiliati dall'ultima dittatura militare (1976-1983), che si assumono il "dovere, la "responsabilità" di ricordare la violenza. Oltre a rivendicare giustizia per i crimini del passato, in un clima di impunità diffusa che sino alla svolta segnata dall'attuale presidenza ha protetto i colpevoli, organizzano eventi e commemorazioni. In questo volume l'autrice, che ha raccolto le narrazioni di questi testimoni indiretti del terrore, suggerisce spunti per riflettere sulle molteplici sfaccettature in cui si articola il rapporto tra storia e memoria.