Anche con attenzione rivolta alla cultura giuridica italiana, come avviene nei saggi circa le riflessioni di Cremani sull'opera di Cesare Beccaria e gli echi della scuola positiva in Germania, i saggi raccolti in questo volume offrono alla conoscenza dei giuristi italiani interessanti considerazioni sui principi della giustizia penale come intesi nella cultura giuridica tedesca e come talvolta da essa dimenticati nell'esperienza del secolo XX. Si va così da quanto della filosofia illuministica sopravvive nell'odierno dibattito penale tedesco all'oscurità che scese sulla giustizia penale tedesca durante gli anni del nazismo, richiamando l'attenzione sull'importanza dello studio e della conoscenza della storia per comprendere i processi evolutivi che hanno condotto alla situazione attuale e capire perché certe soluzioni furono abbandonate, per valutare se oggi sarebbero ancora proponibili, per cercare di riprodurre quel che di buono fu abbandonato ed evitare di ripetere gli errori commessi in passato.