I mutamenti dettati dai processi di globalizzazione hanno prodotto una nuova forma di pluralismo giuridico, caratterizzata da un'estesa e diffusa normatività, che coinvolge una molteplicità di attori sociali e prefigura una policentricità dei luoghi di produzione legislativa. L'analisi di una realtà complessa come quella odierna è sviluppata da Valentin Petev attraverso la configurazione di un'ontologia post-metafisica, per la quale il diritto si prospetta come un'ampia istituzione sociale, comprensiva di elementi normativi, aspetti organizzativi e fattori valoriali. La natura sociale ed etica del diritto, derivante dai discorsi politici razionali fondati sui principi dell'argomentazione, costituisce poi la base per la costruzione, all'interno di un ordine politico ispirato ai principi di democrazia, di un sistema di giustizia sociale, inteso in termini socio-assiologici, e pertanto capace di limitare i rilievi critici degli schemi proposti dalle concezioni politiche come quella di Rawls. Si traccia, in tal modo, la strada per pervenire alla formazione di un modello articolato di società globale, diretto all'attuazione dei valori di libertà, eticità e solidarietà, al fine di consentire all'uomo del tempo attuale di condurre una vita buona.