Il volume si occupa di prova giuridica e ragionamento. Una dimensione chiave delle questioni probatorie è infatti il loro profilo inferenziale. Ma allo stesso tempo il volume sostiene che non tutto si riduce a ragionamento, o agli aspetti inferenziali della prova. In questa prospettiva, il testo intende approfondire la complessità dell'operazione probatoria in ambito giuridico. Ciò significa, soprattutto, distinguerne e articolarne gli aspetti principali, fra cui l'ostensione della prova, le inferenze che ne vengono sviluppate e la decisione che ne segue. Sotto il profilo ostensivo, la prova consiste in ciò che è suscettibile di essere mostrato ai decisori nella sede processuale rilevante e permette di ridurre l'incertezza epistemica sui fatti controversi. Sotto il profilo inferenziale, dall'ostensione probatoria devono essere ricavate inferenze sul tema di prova; ciò significa tradurre la prova in contenuto proposizionale e argomentativo, premesse e conclusioni per un uditorio cui ci si rivolge. Sotto il profilo decisorio, infine, si tratta di vedere se le conclusioni delle inferenze probatorie soddisfino lo standard di prova applicabile nel processo e giustifichino dunque l'accoglimento dell'ipotesi rilevante. Applicando al campo probatorio un celebre aforisma filosofico, l'ostensione senza inferenza è cieca e l'inferenza senza ostensione è vuota. In questo senso la prova deve essere "ragionata" e può giustificare la decisione giudiziale in punto di fatto.