L'analogia è una forma di scoperta e giustificazione. Ragionando per analogia si generano conclusioni nuove, informative rispetto alle premesse; allo stesso tempo si avanza la pretesa che le premesse giustifichino le conclusioni, in base a una somiglianza rilevante fra source e target dell'analogia. Nel ragionamento giuridico l'analogia integra il diritto esistente, sulla base di una ratio e una somiglianza rilevante fra casi o fattispecie. Argomentando in modo analogico si offrono ragioni per colmare le lacune del diritto, innovando il sistema e mantenendone la coerenza. Ma dove l'analogia non è permessa (diritto penale), va discusso se sia possibile interpretare estensivamente i testi normativi e in cosa consista questo tipo di interpretazione. Analizzando una serie di casi e teorie, il libro presenta una concezione dell'analogia come inferenza complessa e la distingue da altre tecniche argomentative usate in ambito giuridico.