L'opera illustra le ragioni storiche e ideologiche del processo di codificazione, che implica il superamento dei particolarismi giuridici ereditati dal medioevo (in cui vigevano norme diverse per il chierico e il laico, l'uomo e la donna, il nobile, il libero, il servo) e porta alla creazione dei "codici": di un diritto cioè tendenzialmente uniforme, valevole per tutti coloro che vivono in uno Stato.