Esiste una specifica dottrina giuspubblicistica dell'Islam, complessa e articolata, sostanzialmente unitaria, descrivibile con categorie concettuali europee, ma non ricostruibile come un sottoprodotto dell'esperienza giuspubblicistica occidentale: è questo il filo rosso del volume, che vuole essere anche un contributo all'odierno dibattito sullo sviluppo degli studi comparatistici e sull'unitarietà dell'esperienza giuridica. Nel testo emerge, inoltre, come il tema della "compatibilità" tra Islam e democrazia costituzionale sia inestricabilmente intrecciato a quello della cosiddetta "crisi del diritto" in Occidente. Quale case study viene adottato l'Egitto, per il ruolo fondamentale che questo Paese svolge sia nel mondo islamico sia nei rapporti tra Islam e Occidente. Il volume è diviso in tre parti. Nella prima, viene ricostruito il diritto pubblico dell'Islam. Nella seconda, si illustra il caso egiziano nel quadro dell'esperienza giuspubblicistica dei paesi islamici. Nella terza, infine, si analizzano le più recenti dinamiche istituzionali dell'Islam mediterraneo, dalla fine della Guerra fredda fino alla "Primavera araba" del 2011.