L'obiezione di coscienza costituisce ancora oggi un problema pratico per la sua intrinseca complessità e anche perché, attingendo all'interiorità dei convincimenti umani, si impone in nuovi comportamenti rilevanti nelle vicende dell'esistenza quotidiana. Si tratta di comportamenti che confliggono con prescrizioni normative ritenute contrarie ai principi di fede o a supremi ideali di vita del cittadino-fedele. La problematicità che la caratterizza è anche determinata sia dalle nuove forme attraverso le quali si manifesta sia dalla varietà degli ambiti nei quali essa opera (il lavoro, i trattamenti sanitari, i vari aspetti della formazione e dell'educazione, che si aggiungono a quelli classici come il servizio militare e l'aborto) di fronte ai quali il legislatore non si fa trovare pronto.