Con Exordium Iuris l'autore, dopo i precedenti contributi dedicati ad altri rilevanti argomenti di filosofia giuridica, ha affrontato il tema radicale dell'avvento dell'idea stessa di diritto quale categoria fondativa imprescindibile di ogni speculazione umana. Il diritto, come si dimostra nel denso studio, non appartiene certo al dominio formale della sola legge. Piuttosto nasce contemporaneamente alla parola e al reciproco ascolto di tutti i soggetti che, con meraviglia, dialogano tra di loro e assumono, per ciò solo, reciproche responsabilità. Per questo la giuridicità è, almeno quando sia autentica, intrisa di dialettica, di incontri con l'altro, e soprattutto di un incessante domandare inesausto. Lo mostrano con chiarezza, i profili teoretici, sui quali pure il volume si dilunga, di autori assai caratterizzanti il panorama filosofico contemporaneo quali, tra gli altri, Emmanuel Lévinas o Bruno Leoni.