Diritto e tempo hanno costituito oggetto di indagine soprattutto da parte di filosofi e storici del diritto, tra cui Martin Heidegger e Gerhard Husserl. Ma anche Maestri del diritto civile, come Salvatore Pugliatti, si sono soffermati sulla "continuità" e "discontinuità" del diritto nonché sulla dimensione temporale delle norme giuridiche, mettendo in luce la rilevanza del tempo in molteplici articoli del codice civile. Dopo una breve introduzione, relativa al diritto come realtà storica e alla "struttura temporale" dei fenomeni giuridici, il saggio si sofferma sull'istituto della prescrizione, che di recente ha costituito oggetto di riforma in diversi ordinamenti giuridici europei, i quali hanno radicalmente abbreviato il periodo di tempo previsto per la perdita del diritto a seguito dell'inerzia del titolare. Vengono altresì prese in esame le norme - che parimenti prevedono termini molto brevi - presenti nei Principi Unidroit e nel Draft Common Frame of Reference. Le pagine finali sono dedicate all'istituto della Verwirkung, che si distingue dalla prescrizione - tra l'altro - perché non è predeterminato il periodo di tempo necessario per l'estinzione del diritto, e che nell'ordinamento tedesco viene ancora frequentemente utilizzato nonostante l'abbreviazione del termine di prescrizione trentennale.