Un testo che ripercorre il dibattito italiano e internazionale sul concetto di diritto e sullo statuto della scienza giuridica. Vi si difende una prospettiva filosoficamente neoempiristica. E nel quadro delle filosofie del diritto novecentesche si adotta la prospettiva del realismo giuridico scandinavo. Questo scardina le certezze della tradizionale dogmatica giuridica, riportandola sul terreno della registrazione della realtà effettuale. La cosiddetta scienza giuridica ha a che fare con un fenomeno come quello del diritto che è intriso di materialità e di proiezioni ideologiche.