Rispetto alla "Breve storia della filosofia del diritto" uscita nel 2004, questo libro è non solo completamente riscritto, ma anche arricchito e aggiornato. Senza gli eccessi di sintesi cui condannava il vecchio 3+2, sono state rispiegate le questioni più contorte e messi in luce i passaggi più rilevanti, mantenendo l'impianto e lo scopo iniziale: fornire quella conoscenza di sfondo indispensabile per intendere il diritto non solo come materia tecnica, ma anche umanistica. Il diritto infatti, nelle diverse tradizioni di pensiero (giusnaturalismo, giuspositivismo, realismo giuridico), è sempre stato al centro delle discussioni di filosofi politici e scienziati sociali, oltre che degli stessi giuristi. Questo manuale, destinato agli studenti di giurisprudenza, di scienze politiche e di filosofia, traccia la storia della filosofia del diritto nei suoi passaggi essenziali, concentrandosi sui protagonisti (da Aristotele a Kant, da Kelsen a Dworkin) e sui problemi più dibattuti (giustizia, definizione del diritto, interpretazione).