Il volume è dedicato agli studenti latini che sono tenuti a conoscere anche il diritto orientale secondo la volontà del Legislatore supremo: "Nelle Facoltà di Diritto Canonico si promuova un appropriato studio comparativo di entrambi i Codici (...)"; e soggiungeva l'esigenza che in ogni caso si assumessero iniziative intese a favorire "una maggiore conoscenza di tutto ciò che costituisce la legittima in unum conspirans varietas del patrimonio rituale della Chiesa cattolica".