L'opera esamina alcuni contributi del pensiero di Niccolò Machiavelli, che nel capitolo VII de "Il Principe" fa un esplicito riferimento alle "buone leggi", necessarie per un'ordinata convivenza civile. L'opera, sulla base di quanto espresso da Machiavelli, considera il problema delle leggi del nostro tempo. Queste ultime, tra leggi statali e regionali, presentano molti aspetti negativi, ma vi sono anche, in una prospettiva europea, degli aspetti positivi determinati dai princìpi comunitari.