Questo breve scritto di Gunter Haupt fotografa un momento storico particolarissimo della civilistica tedesca. Nasce come tentativo di ridurre a sistema le applicazioni della disciplina contrattuale da parte della giurisprudenza, in casi che sembravano ben lontani da quella lineare conclusione del contratto mediante l'incontro tra proposta e accettazione presa a modello dal BGB. Da un lato, testimonia l'atteggiamento del giurista moderno, che acquisisce consapevolezza della tensione tra le esigenze della società industriale e il contesto nel quale era nato il codice civile tedesco. Dall'altro, l'utilizzo di una certa terminologia lascia intendere come l'ideologia ufficiale potesse influenzare la scienza giuridica dell'epoca. Influenza più di stile che di sostanza, visto che il tema principale non è costituito da un attacco cieco al principio dell'autonomia privata, ma dalla ricerca di un modello di decisione per quei casi in cui il rapporto contrattuale non viene ad esistenza con la conclusione del contratto "ma perché accadono dei fatti". Si possono avere opinioni diverse sulla riuscita del tentativo di Haupt, ma non c'è dubbio che chiunque voglia cimentarsi con la teoria dei rapporti contrattuali di fatto debba in qualche modo confrontarsi con la sua formulazione originale.