Il titolo in lingua latina vuole evidenziare il legame con la tradizione didattica romano-classica e con il più conosciuto manuale giuridico dell'antichità, quello del giurista romano Gaio. La materia viene divisa, dopo una parte introduttiva generale, in capitoli rispettivamente dedicati al soggetto del diritto e poi ai diritti reali, alle successioni e alle obbligazioni. Nonostante l'inscindibilità dei profili sostanziali e di quelli procedurali, il fenomeno processuale in sé viene affrontato in coda, così come il manuale gaiano tratta le actiones nel terzo e ultimo libro. Sconfina dalla ripartizione gaiana solo il terzo capitolo dedicato all'acquisto nonché alla perdita dei diritti e avente ad oggetto la teoria del negozio giuridico quale elaborata dalla scienza pandettistica. Il corso si propone di trasmettere il corretto uso dei concetti tecnico-giuridici e di quegli strumenti di precisione indispensabili per l'apprendimento e l'affinamento del linguaggio giuridico, ma anche di offrire un'introduzione alla dogmatica e alle strutture sistematiche del diritto privato moderno nel ruolo che il diritto romano svolge da secoli di addestrare al pensiero giuridico.