Il volume muove dalla sempre viva discussione se sia possibile rifondare una scienza giuridica europea su base romanistica, addirittura capace di attrarre nella sua orbita il common law. E di questo si discute proprio ora, quando nelle scuole di specializzazione per le professioni legali da poco avviate si insegna obbligatoriamente una nuova materia, i fondamenti del diritto europeo, ora presente anche in alcuni corsi di laurea attivati dalle facoltà giuridiche, che il Consiglio universitario nazionale ha collocato tra le discipline appartenenti all'area romanistica, con questo sottolineando l'importanza che riveste la conoscenza della dimensione storica ai fini di un'adeguata comprensione e di una razionale elaborazione di un non meglio individuato diritto europeo.