Il servizio pubblico è senza dubbio uno degli istituti più controversi e sfuggenti del diritto pubblico. Eppure, nonostante le incertezze definitorie che lo circondano, esso rappresenta una nozione chiave per comprendere le trasformazioni della forma di Stato, specialmente per quanto riguarda i rapporti tra poteri pubblici e libertà economiche. Questo volume ripercorre l'evoluzione dell'istituto del servizio pubblico nel diritto comparato, a partire dalla sua prima elaborazione ad opera della dottrina francese di inizio Novecento, passando per la circolazione di tale concetto nelle costituzioni di Francia, Italia e Spagna, fino ad arrivare alla sua progressiva assimilazione nell'ambito del processo di costituzionalizzazione dell'Unione europea. Ne emerge una nozione che, lungi dall'avere perso attualità, si rivela oggi un riferimento essenziale per orientarsi in un'epoca di profonde trasformazioni politiche e sociali, dove la "nuova" costituzione economica neoliberale, affermatasi negli anni Novanta, vede erodersi il consenso acquisito presso l'opinione pubblica, mentre ancora stenta a delinearsi un nuovo modello di rapporti tra Stato e mercato.