L'occasione di studiare l'applicazione del criterio equitativo nelle soluzioni e nel pensiero del giurista Nerazio è nata dalla constatazione circa l'inesistenza di un recente e completo studio sul tema, che a suo tempo fu affrontato, ma in forme incidentali, sebbene con acume, negli scritti di Vincenzo Scarano Ussani e più direttamente ma, a mio giudizio, non esaustivamente, nella monografia - in realtà una dissertazione di dottorato - di Jan Maifeld, nel 1991, a cui mi sentirei di aggiungere almeno il lavoro, del 1973, condotto da Reinhold Greiner in chiave di Textufenforschung, il cui sguardo complessivo all'opera di Nerazio contiene non poche e marginali valutazioni intorno al rapporto del giurista con l'equità.