In questo lavoro, l'autore mette a frutto competenze di tipo diverso, storiche, giusromanistiche, numismatiche ed economiche, per indagare aspetti della realtà economica e monetaria della tarda antichità, a partire dalle norme di quel periodo storico, avendo come principale punto di riferimento il Codex Theodosianus e la legislazione giustinianea. Ne emerge un quadro d'insieme che permette di illuminare alcuni problemi, legati alla repressione dei falsi monetari, alle speculazioni sulle monete, ai tentativi, spesso effimeri, dello Stato, di difendere la propria moneta.