Nei sei anni dal 1859 al 1865 Rudolf von Jhering, probabilmente il più grande e senz'altro il più noto tra i giuristi del suo tempo, visse una crisi personale rispetto alla propria identità di giurista. Dalla sua svolta nacque un modo diverso di pensare la scienza del diritto, attento alla realtà degli interessi e alle conseguenze pratiche delle soluzioni teoriche. Nei sette anni successivi, fino alla «Lotta per il diritto» del 1872, Jhering giunse a una compiuta elaborazione di una teoria del diritto fondata sulla convinzione che il diritto privato fosse «la vera scuola di educazione politica del popolo». Il volume ripercorre le tappe di questo cammino e delle posizioni e contestazioni che fecero seguito: da Franz Wieacker a Gustave Flaubert si dipanano contrasti e affinità reali o anche soltanto possibili. Sconfitta dal Novecento, la teoria di Jhering, come l'angelo della storia di Walter Benjamin, guarda dal passato verso di noi con tutta la sua potenza auto-sovversiva.