L'opera delinea i lineamenti della più recente giurisprudenza italiana in materia di responsabilità per la prestazione sanitaria. L'esposizione prende le mosse dal tema del consenso informato, partendo dalla constatazione che l'informazione del paziente costituisce ormai un dovere del curante non meno della cura. Altro tema "caldo" si è individuato nell'attuata "contrattualizzazione" della responsabilità da prestazione sanitaria, sulla falsariga di una possibile derivazione di detta responsabilità dal "contatto sociale" tra pazienti ed esercenti una professione "protetta" qual è, appunto, quella medica. E' quindi commentata l'evoluzione giurisprudenziale in materia di nesso causale, perdita di chances nel ritardo e nell'errore diagnostico, colpa medica. Un interessante e pratico capitolo è dedicato alle fattispecie di responsabilità sanitaria: responsabilità della struttura; responsabilità dell'ostetrico, del ginecologo e del neonatologo; danni da somministrazione di vaccino e da emotrasfusione; responsabilità del chirurgo estetico, dell'odontoiatra, dell'oncologo, dell'ortopedico, responsabilità dell'equipe medica.