La riflessione sulla temporalità costituisce, nella complessità che le è propria, uno dei punti nodali del pensiero umano. L'Universo giuridico tra tempo patico e tempo gnosico si confronta con questa complessità che da sempre caratterizza gli studi filosofico-giuridici quando si trovano ad occuparsi della relazione tra tempo e diritto. Questione centrale che incide sulla peculiarità del giuridico, sull'esistenza e sulla formazione delle istituzioni politiche nelle quali vivono le comunità. Se da un lato la tensione della vita quotidiana è misurata dagli 'orologi' in una sorta di cronodipendenza, dall'altro l'uomo si pone soggettivamente dinanzi allo scorrere del tempo pur accettandone la registrazione intesa come decorso 'sociale' istituito. Attraverso il paradigma della temporalità, dunque è possibile discutere non solo del mondo interiore dell'uomo, ma sembra credibile intraprendere una via per tracciare i dovuti profili ermeneutici intorno alla relazione diritto-tempo, tema centrale della tradizione filosofico-giuridica, special modo italiana.