La causalità rappresenta uno dei più "vividi esempi di inevitabile osmosi" tra il mondo della scienza giuridica e quello della scienza naturalistica. In tale quadro, il presente lavoro monografico, partendo dall'analisi critica di tre distinti assunti, prova a ricostruire quelle che, ad oggi, costituiscono le principali linee di tendenza e tesi sul tema. L'analisi critica di tali basi permetterà di comprendere che, per troppo tempo, della causalità penalistica si sia lasciato volutamente "in ombra" il profilo giuridico con l'intento di far primeggiare quello scientifico. Attraverso il costante confronto con la letteratura e la giurisprudenza straniere (in particolare, tedesca e anglosassone) sarà possibile dimostrare come "causalità" e "imputazione" costituiscano, invero, due categorie distinte, ma non per questo necessariamente separate, potendo dare luogo ad una forma di endiadi, in grado di reggere il binomio "se...allora" in relazione a una singola condizione.