Il presente volume indaga lo sviluppo della legislazione di diritto privato durante il regno di Anastasio I. Lo spoglio del Codice giustinianeo mostra l'incisività delle sue riforme; basti qui ricordare due leges anastasianae, la prima, C.8.48(49).5, che introduce l'emancipazione per rescriptum principis, la seconda, C. 4.35.22, che disciplina la cessione del credito. La ricerca fa emergere l'attenzione del legislatore a regolare le esigenze provenienti dalla società; al tempo stesso, con altrettanta evidenza, affiora lo sforzo di mantenere coerenti le novità introdotte con le strutture fondamentali del passato. Lo studio è completato da un profilo biografico dell'imperatore, dall'esame dei rapporti familiari e della burocrazia imperiale, oltre che da un esame della titolatura. Per avere un quadro quanto più completo della legislazione anastasiana, si è aggiunta un'esplorazione delle fonti papirologiche, epigrafiche e storico-letterarie.