In un'ampia prospettiva storico-giuridica, che tiene conto delle notevoli differenziazioni geografiche dell'immensum corpus Imperii, in questo volume l'A. ricostruisce la configurazione assunta dagli apparati giurisdizionali in età dioclezianeo-costantiniana. In particolare, l'intento è di chiarire se e in che misura l'organizzazione della giustizia di Costantino si ponesse in una linea di continuità con il passato, nel confronto diacronico con le strutture amministrative riformate da Diocleziano e con quelle della cosiddetta "età della crisi". L'ambito della ricerca comprende l'analisi delle prassi giudiziarie svolte nella penisola italica e nelle province, nonché quelle del tribunale imperiale, al vertice della funzione giudicante. Il lavoro mira ad approfondire l'attività degli organi di giustizia nei periodi considerati e con riguardo ai vari gradi di giudizio, e a definire i tratti fondamentali della politica legislativa dioclezianeo-costantiniana con riferimento alla giurisdizione, all'alba di una stagione 'altra' caratterizzata dall'avvento del Cristianesimo.