Il Trattato di Biodiritto contribuisce alla conoscenza del trattamento giuridico delle questioni bioetiche, offrendo un panorama eterogeneo ed esaustivo di contributi autorevoli e di approfondite riflessioni. Visione d'insieme, interdisciplinarità e concretezza rendono il trattato un'opera di ampio respiro, senza la pretesa, tuttavia, di mettere a sistema un sapere ancora indefinito e in continuo mutamento. Nel tentativo di far fronte alla complessità della materia, la riflessione giuridica si affianca a una vasta gamma di prospettive e di discipline, dalla filosofia alla scienza politica, dalla medicina e dalla biologia alla sociologia e all'antropologia, dal diritto alla medicina legale. La struttura e l'impostazione dell'opera rispondono, così, alla natura e ai fondamenti della materia e alle questioni da essa sollevate. Il volume, Il governo del corpo, suddiviso in due tomi, tratta le questioni bio-giuridiche che riguardano immediatamente la persona. Nel primo tomo si tenta di delineare i diversi aspetti e le problematiche relative alla "giuridificazione" del corpo e di approfondire, perciò, il tema del legame tra corpo e identità, il rapporto tra libertà, dignità, salute e i limiti alla reificazione del corpo. Nel secondo tomo, invece, si ripercorrono in una prospettiva giuridica, scientifica ed etica le grandi tappe biologiche e biografiche riguardo al problema del governo del corpo, dalle fasi iniziali della vita a quelle finali.