Le città del dibattito sono quei contesti dove ci troviamo a nostro agio, a cui apparteniamo. Contesti di cui siamo cittadini. Si tratta di città diverse, dove le lingue sono differenti e le culture non si somigliano, ma sono tutte tenute assieme dalla forza inclusiva del dibattito: quella forza agonistica che diventa cooperativa, e ci porta a scoprire che è possibile confrontarci pacificamente e che l'opposizione non è strumento di violenza, ma energia feconda che apre al futuro. La violenza nasce, infatti, solo quando l'opponibilità è negata. In questo testo sono raccolte le voci di alcune città del dibattito: voci differenti ma che, a vario titolo, presentano ed analizzano buone prassi e si interrogano sui principi del dibattito. A cominciare dal suo fondamento filosofico, gli autori analizzano il dibattito come strumento formativo, di confronto politico ed istituzionale, processuale e giuridico, etico e di convivenza civile.