Il carattere della repressione criminale nella tarda antichità è oggetto da tempo di vivaci discussioni. In questo studio, si discute l'applicabilità al mondo antico dei moderni modelli processualpenalistici, se ne definiscono caratteri distintivi e differenze e attraverso la loro applicazione si tenta di ricostruire il funzionamento della macchina repressiva nel primo secolo dell'Impero romano cristiano, dal regno di Costantino a quello di Teodosio il Grande.