Se è vero che "in giardino non si è mai soli" è ancora più vero che il giardino impone (e fa apprezzare) virtù come la tenacia, la diligenza, la caparbietà. Il rapporto con la terra e le piante è fatto di ostinazione, di prove, di interventi che misurano, molto pragmaticamente, la tenzone fra l'innamorata intelligenza del giardiniere e la stizzosa resistenza, la finta cedevolezza, l'umorale compiacenza di una flora che l'immaginazione, incautamente, dipinge come gentile. Attraverso una serie di ritratti di celebri e meno celebri giardinieri, Paolo Pejrone ci racconta le gesta di professionisti, amatori o semplici ortolani che hanno dedicato la loro vita al giardino.