Il viaggio di un uomo alla scoperta di un modo antico, più naturale, d'impostare il rapporto con i prodotti della terra, ed in particolare gli ortaggi. È la storia di un "cittadino" che si trova proiettato, dopo aver traslocato in una casa di campagna, in un mondo per lui assolutamente nuovo: quello del "contadino". È il racconto di una iniziazione alla coltivazione dell'orto dove protagonista diviene la "cacca", quel concime naturale grazie al quale è possibile il miracolo della carota, della melanzana, del cavolo. Il libro è corredato da gustose ricette tutte incentrate sui prodotti dell'orto scritte da amici "ortolani" che con l'autore hanno condiviso, soprattutto dal punto di vista gastronomico, questa esperienza. Tra ragionamenti seri, dotte citazioni, battute e ricordi di gioventù, un testo che affronta in modo ironico un argomento tabù quale appunto la "cacca" che viene sublimata nella sua versione più aulica: lo stallatico, elemento indispensabile per qualsiasi coltivazione di successo.