Il volume ricostruisce le vicende che riguardarono una parte degli attuali giardini della Villa Reale, frutto di una rinnovata sensibilità storica che da qualche tempo è rivolta al monumento monzese del Piermarini, coprendone però una lacuna: l'attenzione degli studiosi e anche le decisioni di carattere amministrativo, infatti, hanno privilegiato il Parco per il suo valore ecologico e ambientale, mentre la conoscenza degli antichi giardini Asburgici è rimasta disattesa. I saggi che lo compongono sono multidisciplinari: se il centro dell'attenzione è per i giardini, le analisi di contorno spaziano su molti aspetti storici degli ultimi anni dell'ancien régime, variando dalla ricostruzione storica alla documentazione artistica alla descrizione botanica.