Nel quinto romanzo poliziesco di Zap e Ida, "Caccia al bianco", l'ormai mitico commissario Amareno Fabbri entra nel mondo dell'arte. Vengono uccisi un tot di zingari che, vestiti con una tunica bianca con mani e visi dello stesso colore, girano per il centro di Bologna chiedendo l'elemosina ai passanti e, quando capita, depredando di borsette e portafogli vecchiette generose che allungano loro monetine. La città insorge terrorizzata, però, solo quando sotto i colpi del fantomatico killer cadono un frate domenicano e una farmacista, entrambi vestiti di bianco. Bologna è così, ricca e opulenta non ritiene esseri umani quei poveracci che attentano ai loro beni. Un romanzo ricco di colpi di scena che descrive luoghi tipici e topici della Turrita.