Lord Arthur Savile, in procinto di sposarsi con la bellissima Sibilla, si fa leggere la mano da un famoso chiromante nel corso di un sontuoso ricevimento londinese. L'uomo gli annuncia che Lord Savile sarà l'artefice di un omicidio. Per evitare che il presagio possa pregiudicare la felicità della sua futura vita domestica, l'aristocratico decide di commettere subito il delitto, per non portare avanti l'orrore di una simile predestinazione. Ma la soluzione non sarà quella prevista. Scritto nel 1887 e pubblicato nel 1891, intriso di parodico cinismo e ironia macabra, è un piccolo gioiello, capace di portare alla ribalta paradossi, contraddizioni e contraddittorietà della società Vittoriana.