Siamo nella seconda metà del Novecento, in un paesino rurale del Salento attraversato da segreti inconfessabili e da superstizioni. Nella piccola Chiesa del borgo viene trovato il corpo senza vita di una neonata: si tratta di un infanticidio, cui seguiranno altri delitti. In un microcosmo contadino, regolato da antiche tradizioni e da indicibili sopraffazioni, Diana Valente, giunta in paese per le vacanze di Natale con i genitori, si troverà a condividere con i familiari delle vittime e con gli inquirenti locali vecchi e nuovi drammi. Il rispetto per il dolore altrui, l'analisi psicologica, l'osservazione dei fatti, il desiderio di giustizia e la reciproca stima fra gli inquirenti sono alla base di un'indagine che porterà infine alla verità, forse più tragica della morte.