"Il Modesti", pensionato della Solvay e noto bracconiere, si getta dalla rocca di Poggio Primo Marittimo apparentemente senza una ragione. Unico interessato a far luce sul mistero di quella morte sembra essere Marino Maltese, un ufologo, che torna così nei luoghi della sua giovinezza: un antico borgo dell'entroterra toscano. Nella casa del suicida rinviene dei fogli scritti in alfabeto etrusco che lo indirizzano verso il mondo dei tombaroli e del mercato nero di reperti archeologici. L'indagine lo condurrà in un luogo misterioso che pare legato al mito di Tagete, il 'Saggio dalle sembianze di fanciullo' che leggenda vuole abbia insegnato agli Etruschi la scienza sacra dell'aruspicina. Scavare nel passato, nel proprio e in quello del territorio che lo ospita, non è sempre facile per Marino Maltese che si trova costretto a condurre la propria surreale indagine tra mille ostacoli, pericoli e personaggi bizzarri fino a un imprevedibile finale.