Poetico, rivolto agli adulti, tra l'assurdo e la realtà, il romanzo tocca il tema della morte. Il commissario Luca, in crisi esistenziale, stanco di cadaveri, non riesce più a occuparsi di un duplice assassinio. È in conflitto col superiore e nega un figlio alla moglie, che lo abbandona. Diviene intanto amico di un vecchio paralitico, che sembra plagiarlo e lo svia dai suoi compiti professionali. È quindi sospettato dell'omicidio del gigolò dal quale la moglie voleva un figlio. Solo l'invalido può discolparlo ma è introvabile e si dubita della sua esistenza. Che egli sia il frutto della mente malata di Luca? Dimostrata al fine l'innocenza dell'ispettore, il duplice delitto si risolve da sé, grazie a una squilibrata. Il disabile resta un mistero. Chi è?