Il Verbano Cusio Ossola, tranquilla provincia piemontese, nota per i suoi luoghi di interesse storico, per la bellezza dei suoi giardini, per il clima mitigato dalla presenza del Lago Maggiore sul quale si affaccia, nonché meta turistica e luogo di relax, si trasforma all'improvviso in un posto da incubo. Un pericoloso serial killer, che sceglie le sue vittime tra le ragazze giovani, carine, more e con i capelli lunghi, si aggira per le vie della città. Una di loro, Samara Antonioni, creduta morta dal mostro, riuscirà miracolosamente a salvarsi. Samara potrebbe rivelarsi una testimone scomoda per l'assassino, che, nel frattempo, ha catturato la sua quarta preda, Veronica Bocci. Ma la giovane sopravvissuta alle torture del mostro giace in uno stato semi vegetativo, a seguito della prolungata mancanza di ossigeno al cervello, provocata dallo strangolamento messo in atto dal suo carnefice. Tutta la vicenda si svolge in due momenti, due spazi temporali distinti: oggi e prima. A raccontare i fatti è Maraide, sorella maggiore di Samara, che si intrattiene con una misteriosa interlocutrice, la cui identità verrà svelata solo alla fine. Alla storia delle due sorelle e delle vittime del mostro, si intreccia la vicenda personale del commissario Valerio Vailati, che segue le indagini, e di sua moglie Lorena, colpiti da una tragedia familiare che complicherà il loro rapporto e che si intreccerà in maniera inaspettata alla storia portante del romanzo.