La professoressa Eleonora Mais viene uccisa nel suo ufficio all'Università Statale di Milano. Da subito si conosce il colpevole, ma non il movente. A questo quesito il lettore troverà risposta leggendo il resoconto, in prima persona, di El Tiburón (lo Squalo), protagonista di questo noir metropolitano ambientato prevalentemente nel capoluogo lombardo. El Tiburón, nato e cresciuto a Barcellona, trascorre l'infanzia circondato dall'affetto delle sue due madri adottive e del suo amico Primo, un misterioso italiano giunto in Spagna negli ultimi anni del franchismo, che gli insegna la lingua e la cultura italiana, ma soprattutto gli insegna a rubare, a nascondersi, a usare le armi e le arti marziali. Il giorno del suo diciottesimo compleanno il ragazzo scopre alcune delle verità sul suo passato, che fino a quel momento gli erano state taciute. Scopre inoltre che Primo lo ha iscritto all'università, e più esattamente a un corso di Laurea in Storia alla Statale di Milano, in Italia. Da quel momento la vita del ragazzo è stravolta. A Milano prende contatto con alcuni vecchi amici di Primo e trova un lavoro (illegale) nel cuore del Ticinese, l'antico quartiere del suo mentore, dove col tempo inizia a ricomporre e a risolvere gli antichi misteri legati ai suoi genitori. Tuttavia, il nuovo lavoro e la frequentazione dell'università lo porteranno ad affrontare situazioni pericolose. I personaggi e i quartieri milanesi sono descritti dall'autore con sapiente abilità, e le atmosfere meneghine sono anch'esse protagoniste del romanzo di Vergallo.