Chi ha tanti soldi è sempre in movimento, da un punto all'altro della terra, in cerca di qualche cosa. A volte di un'opera d'arte, della quale vuole l'esclusiva, anche se la chiude in una cassaforte e la guarda di tanto in tanto. Il ricco se ne frega se priva il resto del mondo del piacere di poterla contemplare, anche per un istante. Figuriamoci quando si tratta di qualcosa che non è in commercio. Il ricco sa come fare per procurarsela, conosce i canali, sa a chi rivolgersi e non bada a spese. Angelo Vecchio, ancora una volta, esplora impietosamente gli abissi di abiezione che si nascondono sotto la facciata del perbenismo.