Analogamente ad Arthur Conan Doyle, poco più di un secolo fa lo scrittore svedese Frans Oskar Wågman diede al proprio alter ego letterario la possibilità di conoscere il dottor Watson. Da questo incontro fruttifero tra un parroco svedese di nome Sture Stig (sotto cui si cela lo stesso Wågman) e il dottor Watson, nacquero, così, le storie contenute in questa raccolta. Nell'universo creato da Wågman, profondo conoscitore di Doyle, il lettore si trova davanti a un Holmes diverso da quello a cui è abituato, un Holmes che, per la prima volta, subisce brucianti sconfitte e un Holmes che presta il suo aiuto a clienti inusuali. Ad ogni modo, gli amanti del genere e, soprattutto, gli amanti del celeberrimo duo britannico non rimarranno delusi, in quanto Wågman ha saputo intridere magistralmente il suo divertente "pastiche parodico" di una buona dose di mistero, rimandi intertestuali e deduzioni logiche.