Il 6 settembre 1958, nell'antica villa in cui vive con la moglie, il figlio e la domestica, Romeo Anceschi, stimato medico e professore universitario in pensione, viene ucciso con un colpo di rivoltella al cuore. Dirige le indagini il giovane vicecommissario Antonio Strano, che subito nota delle anomalie. La scena del delitto sembra suggerire un tentativo di furto conclusosi tragicamente, ma un ritaglio di stoffa, fotografato accanto al cadavere e poi sparito nel nulla, è una stella di Davide con cui venivano identificati gli ebrei durante il nazismo. Il vicecommissario intuisce che le motivazioni del delitto vanno ricercate nel passato della famiglia all'epoca della guerra.