Un romanzo sul senso di colpa, sul passato che ritorna, sull'illusione che tutto possa risolversi per il meglio. Per far colpo su Caterina Cederna, avvenente ispettore di polizia con uno spiccato gusto per il macabro, il dottor De Rovere organizza un appuntamento galante in una cripta piena di scheletri del XVII secolo. Durante la serata scoprono però un cadavere più recente. Le indagini, condotte dalla squadra "Desbrujà rugne" della Questura di Milano si svolgono nell'estate del 2020, durante la terza fase della pandemia di Covid, caratterizzata da un'illusione diffusa di ritorno alla normalità, la stessa illusione dell'omicida di "passarla liscia". Come nei due precedenti romanzi dedicati alla squadra più eccentrica della polizia milanese, ritroveremo gli ispettori Annalisa Consolati e Vilnev Rosaspina, Minerva la saggia e Patrizio "il continuatore di film", personaggio particolarmente amato dai lettori.